Io Con(gelo).
negli sguardi di pietra
nei cuori di sabbia
nel tempo che sfugge.
Io Con(freddo).
Conio nuove parole
vestite di stanchezza
e schiave di amicizie sulla pelle
che non sanno camminare
nella luce del giorno.
Io Con(ghiaccio)
come una kaipiroska ubriaca,
come uno sguardo grintoso,
e resto di stucco
con le spalle al muro
e rido (e so perchè).
Io Costruisco
un incantesimo, un miraggio, un sogno
e mi sveglio (finalmente).
Mi passerà attraverso la mia lama
assassina di cattive usanze.
Sarò libera da me stessa
e ti farò entrare con una scelta
nella mia stanza perme(abile).
Non corro più
nè mi nascondo.
Resto e me ne vado
e non trattengo.
Catene le mie ambizioni,
ali aperte i miei limiti.
Farò crimini di passione,
mi daranno l’ergastolo
per aver sedotto la vita,
ma anche se butteranno la chiave
per la felicità
io la troverò nella tempesta
e come vento io mi alzerò
per stringere la mano
al sole.
Alla consolle del mio esistere.
On air: Toto – don’t chain my heart
Rieccomi! Se non sono indiscreto, quali sono le cattive usanze a cui alludi?