Ho un appuntamento
al binario numero 8
col cartello rovesciato
perchè i bulloni non tengon più.
Un treno sgangherato
mi raccoglie
e la strada di ferro va;
non so ancora dove
ma quel che sarà, sarà.
Voglio traslocare
e fare sacchi di vestiti stretti:
metterò la paura in una scatola
e le farò due buchi per respirare;
lei mi guarderà di nascosto
mentre mangio un nuovo equilibrio.
Ho una valigia di esperienza
e un cuore gonfio di rumore.
Sarò carta e inchiostro,
collezione di vuoti da perdere.
Tutto passa,
anche il domani lo farà;
io semino luce per l’avvenire
e quel che sarò, sarò.
On air: Che sará – ricchi e poveri
Bello